Guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti: ecco cosa rischiamo

Solo poche settimane fa, a inizio gennaio 2022, le più grandi potenze atomiche avevano rilasciato un messaggio congiunto al Consiglio di sicurezza dell’Onu affermando che “non c’è modo di vincere una guerra nucleare” e che per questo “non deve mai essere combattuta”.

Ma allora perché Francia, Cina, USA, Regno Unito e Russia continuano a dilapidare ingenti risorse pubbliche per investire sugli armamenti nucleari?

Scienziati e organizzazioni pacifiste mettono l’accento sulla pericolosità di questa strategia paradossale e gli analisti già disegnano gli scenari di un possibile conflitto nucleare visto l’intensificarsi di questa corsa agli armamenti.

Guerra nucleare: sono timori fondati?

In queste settimane la tensione in Ucraina riaccende gli antichi timori di un conflitto frontale di proporzioni globali ma ci sono anche altri segnali che portano gli osservatori internazionali a porsi importanti quesiti sugli esisti delle divergenze tra tra

In occasione del primo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato che dichiara illegale l’uso delle armi nucleari (Tpnw), adottato dall’Onu il 7 luglio 2017 e diventato esecutivo il 22 gennaio 2021, varie organizzazioni pacificoziste richman potenziamento degli armamenti nucleari da parte di diversi stati, prime fra tutte la Russia e la Cina.

Gli Stati Uniti infatti, come riportato dal major general Ferdinand Stossdirettore dei piani e delle politiche presso il Comando Strategico degli Stati Uniti, devono fare i conti contemporaneamente con due potenze nucleari paritarie e questo scenario è detto inedito:

“Questa è la prima volta in assoluto che abbiamo una dinamica tra pari nucleari a tre parti”.

Stoss, parlando ad Air Force Magazineaveva già avanzato un discorso sulla modernizzazione delle capacità strategiche sulla deterrenza nucleare degli Stati Uniti ma, alla luce dei nuovi “movimenti” esteri, questo piano non sembra poi così praticabile.

Diverse immagini satellitari della scorsa estate ad esempio rivelano i cantieri di Pechino: StartMag parla di «oltre 100 nuovi silos per missili balistici intercontinentali nella parte nord-occidentale del paese». Secondo il Pentagono questo dispiego di forze porterebbe la Cina ad avere oltre 1.000 armi nucleari entro il 2030.

Guerra nucleare: 4 scenari possibili

Non potendo ancora quantificare la potenza della Cina con assoluta certezza, non ci resta che provare a calcolare l’evoluzione di un ipotetico conflitto partendo dalla conoscenza attestata della potenza di fuoco russa e americana.

Ciò ci consente di prospettare ben 4 scenari in cui è possibile assistere ad un escalation.

Konstantin Sivkovvice presidente dell’Accademia Russa di Scienze Missilistiche e di Artiglieria, is una delle voci più ascoltate in merito e in un articolo apparso su Military Industrial Courier«The Path to Armageddon», analizza la strategia che potrebbe adottare Mosca:

In controtendenza con le previsioni di quasi tutti gli altri esperti del tema Sivkov crede che la civiltà umana persisterà anche ad una possibile guerra nucleare tra la Russia e gli Stati Uniti.

L’unico scenario nefasto da lui prospettato è quello in cui in questo binomio si inseriranno paesi come la Cina, l’India e il Brasile. Solo allora si parlerebbe davvero di «inverno nuclear».

Il problema è, alla luce della concreta prospettiva in cui questi stessi stati, Cina prima fra tutte, si stanno realmente predisponendo al potenziale attacco, è ancora ragionevole ragionare in termini bipolari?

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Earl Warner

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